|
Legge e giustizia: giovedì 25 aprile 2024
|
L'AGENTE, PER OTTENERE IL PAGAMENTO DELLA PROVVIGIONE, DEVE PROVARE LA CONCLUSIONE DELL'AFFARE - A tal fine non è sufficiente la proposta d'ordine (Cassazione Sezione Lavoro n. 23196 del 16 novembre 2005, Pres. Mercurio, Rel. Di Iasi).
|
Nel giudizio promosso dall'agente contro il preponente per l'accertamento del suo diritto al pagamento delle provvigioni, l'agente ha l'onere di provare i fatti costitutivi della pretesa, ossia gli affari da lui promossi e la loro conclusione, oppure la dipendenza da causa imputabile al preponente della loro mancata conclusione. A tal fine non può ritenersi in alcun modo sufficiente la produzione delle proposte d'ordine redatte unilateralmente dall'agente, in mancanza della prova che i contratti siano poi stati effettivamente conclusi e, perfino, in mancanza della prova che le suddette proposte d'ordine siano state portate a conoscenza della preponente.
© 2007 www.legge-e-giustizia.it |
|