|
Legge e giustizia: giovedì 28 marzo 2024
|
ANCHE L'ATTIVITÀ ARTISTICA PUÒ ESSERE OGGETTO DI UN RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO - dal suo intrinseco pregio (Cassazione Sezione Lavoro n. 20659 del 25 ottobre 2005, Pres. Mileo, Rel. Nobile).
|
La prestazione artistica dell'attore, quale che possa essere il suo intrinseco pregio, ben può essere oggetto di un rapporto di lavoro subordinato quando sussistano gli estremi della subordinazione e dell'inserimento dell'artista nella organizzazione dell'impresa di produzione dello spettacolo. L'accertamento della sussistenza o meno, in concreto, degli elementi suddetti costituisce un apprezzamento di fatto demandato al giudice del merito ed incensurabile in sede di legittimità, se sorretto da motivazione adeguata ed immune da vizi logici e giuridici.
Circostanza rilevante, ai fini dell'accertamento dell'inserimento dell'artista nell'organizzazione imprenditoriale è la sua partecipazione a tutte le prove e a tutti gli spettacoli. La modesta dimensione della compagnia è una circostanza irrilevante; sono circostanze di rilievo secondario l'impegno dell'artista limitato nel tempo e la non esclusività del rapporto.
© 2007 www.legge-e-giustizia.it |
|