Legge e giustizia: giovedì 25 aprile 2024

Pubblicato in : Lavoro, In flash

PER OTTENERE LA RESTITUZIONE DI SOMME CORRISPOSTE AL LAVORATORE IN ECCESSO ALLA RETRIBUZIONE PREVISTA DAL CONTRATTO COLLETTIVO, L'AZIENDA DEVE DIMOSTRARE DI ESSERE INCORSA IN ERRORE ESSENZIALE E RICONOSCIBILE - In base agli articoli 1429 e 1431 cod. civ. (Cassazione Sezione Lavoro n. 7020 del 5 aprile 2005, Pres. Mercurio, Rel. Balletti).

Il solo fatto di aver corrisposto al dipendente una retribuzione eccedente quella prevista dal contratto collettivo non costituisce per l'azienda titolo per ottenerne la restituzione. Ove il datore di lavoro richieda la restituzione delle somme erogate in eccesso rispetto alle retribuzioni previste dal contratto collettivo, non può limitarsi a provare che il detto contratto preveda, per le prestazioni svolte, retribuzioni inferiori, ma deve dimostrare che la maggiore retribuzione erogata è stata frutto di un errore essenziale e riconoscibile dall'altro contraente, ossia di un errore che presenti i requisiti ex artt. 1429 e 1431 cod. civ.


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