Legge e giustizia: marted́ 23 aprile 2024

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ANCHE LA CRITICA SATIRICA DEVE RISPETTARE LA VERITÀ - Quando attribuisce comportamenti riprovevoli a determinati soggetti (Cassazione Sezione Quinta Penale n. 36348 del 9 ottobre 2001, Pres. Marrone, Rel. Bruno).

Quando il giornalista attribuisce a determinati soggetti, in chiave critica o satirica, comportamenti illeciti in realtà non verificatisi, egli si rende responsabile del reato di diffamazione. Non può considerarsi satirica e quindi esente da incriminazione, la critica che trascende l'ambito di un'interpretazione esasperata e finanche maliziosa di un accadimento reale - ma pur sempre volta a suscitare ilarità nel lettore - finendo per risolversi in allusione, gratuitamente offensiva, a inesistenti fatti riprovevoli.


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