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Legge e giustizia: venerdì 29 marzo 2024
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I COMMENTI DI TAORMINA E PECORELLA SULLA SENTENZA DELLA CORTE D'ASSISE DI MILANO PER LA STRAGE DI PIAZZA FONTANA - L'esercizio di una funzione pubblica da parte dell'avvocato può porre problemi di deontologia professionale.
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Gli avvocati Carlo Taormina, sottosegretario all'Interno e Gaetano Pecorella, presidente della Commissione Giustizia della Camera, hanno pubblicamente sostenuto che la sentenza della Corte d'Assise di Milano sulla strage di Piazza Fontana sia stata influenzata da valutazioni politiche. Il loro comportamento, oltre ad assumere rilevanza sul piano politico-istituzionale, pone una questione di deontologia professionale. Diciamo subito che all'avvocato non deve essere negato l'esercizio del diritto-dovere di commentare pubblicamente una sentenza. Se egli ritiene di poter dimostrare che un giudice abbia commesso una grave scorrettezza, qual' è quella di decidere un processo in base a valutazioni politiche e quindi di parte, è giusto che la denunci all'opinione pubblica, assumendosi tutte le connesse responsabilità. Quando tuttavia egli riveste un ruolo istituzionale, è bene che si astenga da ogni comportamento che possa far ritenere possibile una strumentalizzazione della funzione pubblica, come "marcia in più", per finalità professionali.
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