Legge e giustizia: venerd́ 26 aprile 2024

Pubblicato in : Lavoro, Il lavoro nel mondo

ILLEGITTIMA NEGLI STATI UNITI LA RIDUZIONE DI PERSONALE ATTUATA PER SVECCHIARE L'ORGANICO E "RINVIGORIRE" L'AZIENDA - Per contrasto con il divieto di discriminazione in base all'età (7th U.S. Circuit Court of Apeals K.A. v. Ameritech Services Inc., N. 98-1506 del 23 ottobre 2000).

Negli Stati Uniti la compagnia telefonica Ameritech Services Inc., ha attuato, fra il 1992 e il 1993 un Company Resizing Program (CRESP nelle comunicazioni aziendali), ovvero un ridimensionamento dell'organico, con l'obiettivo in particolare di ridurre del 15% il numero degli impiegati direttivi al tempo in servizio (circa 6000).

K.A. ed altri impiegati licenziati hanno promosso un giudizio davanti alla Corte Distrettuale di Indianapolis, sostenendo che l'azienda aveva attuato la riduzione di personale al fine di sbarazzarsi dei dipendenti anziani, per sostituirli con altri giovani, rendendosi in tal modo responsabile di discriminazione per età, vietata dalla legge Federale ADEA (Age Discrimination in Employment ATC). La Corte distrettuale ha rigettato, in via preliminare la domanda, escludendo l'applicabilità della legge invocata.

Questa decisione è stata riformata dalla Corte d'Appello del 7° Circuito con sentenza del 23 ottobre 2000 (Giudici Poster, Ripple e Wood) che ha invece ravvisato la configurabilità di un'illegittima discriminazione.

Nella motivazione della sentenza di appello, la Corte ha rilevato che il caso in esame si collocava nella tendenza, sviluppatasi nel 1990, al "downsizing" (ridimensionamento) delle aziende al fine di aumentarne la produttività e accrescerne i profitti. La Corte ha ritenuto che dall'analisi statistica dei licenziati, in base all'età, risultava con ogni evidenza che la percentuale dei lavoratori anziani licenziata era la più alta. Tale dato oggettivo è stato posto dalla Corte in relazione con altri elementi di prova ed in particolare con alcune dichiarazioni rese, prima dei licenziamenti, da alti dirigenti della compagnia e riferite dai testimoni, secondo cui era necessario "rinvigorire" l'azienda e assicurare l'afflusso di nuovi, entusiasti, giovani elementi.

La Corte ha annullato la decisione impugnata ed ha rinviato la causa al giudice di primo grado per un nuovo esame.


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