Legge e giustizia: martedì 16 aprile 2024

Pubblicato in : Lavoro, In flash

ACCERTAMENTO DELL'ANZIANITÀ DI SERVIZIO, COME FATTO GIURIDICO COSTITUTIVO DI DIRITTI - Ai fini del t.f.r., degli aumenti periodici e del risarcimento del danno per omesso versamento di contributi previdenziali (Cassazione Sezione Lavoro n. 3139 del 1 aprile 1999, Pres. Rapone, Rel. Mileo).

L'anzianità di servizio del lavoratore subordinato rappresenta la dimensione temporale del rapporto di lavoro. Può costituire il presupposto di fatto di alcuni specifici diritti come quelli all'indennità di anzianità, alla retribuzione, al risarcimento del danno per omissione contributiva e va quindi considerata non uno status, nè un autonomo diritto, ma un fatto giuridico che costituisce o modifica un rapporto giuridico. Come fatto non può essere oggetto di atti di disposizione e non è suscettibile di un'autonoma prescrizione distinta da quella dei diritti che su di essa si fondano. L'anzianità di servizio può essere oggetto di accertamento giudiziale - durante il rapporto di lavoro - purché sussista nel ricorrente l'interesse ad agire. L’interesse va valutato in relazione alla concreta azionabilità dei singoli diritti di cui l'anzianità di servizio costituisce il presupposto di fatto e può essere escluso solo dalla eventuale prescrizione di tali diritti. L’accertamento rileva ai fini del computo dell'indennità di fine rapporto e degli scatti di anzianità. Il fatto che sia eventualmente intervenuta la prescrizione quinquennale dei crediti relativi ai primi scatti maturati, non esclude l'interesse ad agire del lavoratore per ottenere l'attribuzione degli scatti successivi e questi debbono essere liquidati come se gli scatti precedenti, maturati, ma non più dovuti per effetto della prescrizione, fossero stati corrisposti.


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