Legge e giustizia: venerd́ 19 aprile 2024

Pubblicato in : Lavoro, In flash

GLI ELEMENTI DI PRESUNZIONE UTILIZZABILI AI FINI DELL'ACCERTAMENTO DEL DANNO DA DEMANSIONAMENTO - Con valutazione complessiva (Cassazione Sezione Lavoro n. 8893 del 14 aprile 2010, Pres. Vidiri, Rel. Bandini).

In caso di accertato demansionamento professionale del lavoratore in violazione dell'art. 2103 cod. civ., il giudice del merito, con apprezzamento di fatto incensurabile in cassazione se adeguatamente motivato, può desumere l'esistenza del relativo danno, determinandone anche l'entità in via equitativa, con processo logico-giuridico attinente alla formazione della prova, anche presuntiva, in base agli elementi di fatto relativi alla qualità e quantità della esperienza lavorativa pregressa, al tipo di professionalità colpita, alla durata del demansionamento, all'esito finale della dequalificazione e alle altre circostanze del caso concreto. Fermo restando che il danno da demansionamento va dimostrato in giudizio con tutti i mezzi consentiti dall'ordinamento, assume uno specifico rilievo proprio la prova per presunzioni, per la quale dalla complessiva valutazione di precisi elementi dedotti, si possa, attraverso un prudente apprezzamento, coerentemente risalire al fatto ignoto, ossia all'esistenza del danno.


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