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Legge e giustizia: venerd́ 29 marzo 2024
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LA FREQUENZA DI SENTENZE NON DEFINITIVE PUO' INFLUIRE NEGATIVAMENTE SULLA VALUTAZIONE DEL MAGISTRATO - Ai fini della idoneità alle funzioni direttive superiori (Consiglio di Stato, Sezione Quarta n. 3265 del 24 maggio 2010, Pres. Trotta, Est. De Felice).
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E' correttamente motivata la decisione del Consiglio Superiore della Magistratura, che ha dichiarato non idoneo alle funzioni direttive superiori un magistrato di cassazione, in servizio presso un Tribunale, per avere, tra l'altro, pronunciato un elevato numero di sentenze non definitive (il 30% nel 2005 e più del 25% nel 2006). L'utilizzo improprio, e con percentuali significative, dello strumento della pronuncia non definitiva è idoneo a porre il dubbio che a mezzo di tale rimedio non venga affrontata la questione principale del merito della controversia.
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