|
Legge e giustizia: venerd́ 19 aprile 2024
|
IL LAVORATORE NON PUO' ESSERE SOTTOPOSTO DUE VOLTE A PROCEDIMENTO DISCIPLINARE PER GLI STESSI FATTI - L'azienda può solo tener conto dei precedenti (Cassazione Sezione Lavoro n. 21760 del 22 ottobre 2010, Pres. Roselli, Rel. Morcavallo).
|
Il datore di lavoro, una volta esercitato validamente il potere disciplinare nei confronti del prestatore di lavoro in relazione a determinati fatti costituenti infrazioni disciplinari, non può esercitare una seconda volta, per gli stessi fatti, il detto potere, ormai consumato. Gli è consentito soltanto di tener conto delle sanzioni eventualmente applicate, entro il biennio, ai fini della recidiva, nonché dei fatti non tempestivamente contestati o contestati ma non sanzionati - ove siano stati unificati con quelli ritualmente contestati - ai fini della globale valutazione, anche sotto il profilo psicologico, del comportamento del lavoratore e della gravità degli specifici episodi addebitati.
© 2007 www.legge-e-giustizia.it |
|