Legge e giustizia: venerd́ 19 aprile 2024

Pubblicato in : Lavoro, Fatto e diritto

COSTITUISCE INFRAZIONE DISCIPLINARE PER UN PUBBLICO UFFICIALE ACCETTARE L'OMAGGIO DI DUE MAGLIONI - In base al contratto collettivo (Cassazione Sezione Lavoro n. 20461 del 29 settembre 2014, Pres. Lamorgese, Rel. Maisano).

Il Ministero delle Finanze ha applicato a Francesco L., direttore tributario presso un ufficio periferico il provvedimento della sospensione dal servizio e della retribuzione per dieci giorni per avere ricevuto in omaggio da un negoziante due maglioni del valore di lire 70 mila ciascuno. Il Tribunale di Perugia, cui il funzionario si è rivolto, ha respinto il ricorso. Questa decisione è stata riformata dalla Corte di Perugia che, accogliendo l'appello di Francesco L., ha ritenuto illegittimo il provvedimento impugnato in quanto ha riferito che il modico valore del presente ricevuto fosse comparabile ad uno sconto sul prezzo di acquisto della merce di più alto valore, sconto cui il funzionario avrebbe avuto comunque diritto in virtù di tessera di cui era legittimamente in possesso. Il Ministero ha proposto ricorso per cassazione censurando la decisione della Corte perugina, tra l'altro, per non avere ravvisato la violazione del dovere indicato nell'art. 23 del c.c.n.l. comparto ministeri di non chiedere né accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre attività in connessione con la prestazione lavorativa.

La Suprema Corte (Sezione Lavoro n. 20461 del 20/9/2014, Pres. Lamorgese, Rel. Maisano) ha accolto il ricorso, affermando l'applicabilità del divieto previsto dal contratto collettivo. La Corte ha inoltre rilevato che l'argomentazione svolta nella sentenza impugnata secondo cui il beneficio economico ricavato da Francesco L. sarebbe irrilevante in quanto corrisponderebbe al valore di uno sconto di cui avrebbe avuto comunque diritto appare illogica stante l'ovvia diversa natura intrinseca di uno sconto legittimamente concesso, indipendentemente dalla qualifica ricoperta dal cliente, ed un regalo personale di cui potrebbe essere affermata la connessione con la prestazione lavorativa.


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