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Legge e giustizia: venerd́ 29 marzo 2024
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L'AZIENDA NON E' TENUTA A MOTIVARE APPROFONDITAMENTE I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI - E' sufficiente il riferimento all'addebito previamente contestato (Cassazione Sezione Lavoro n. 2205 del 4 febbraio 2016, Pres. Venuti, Rel. Berrino).
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Nel
procedimento disciplinare a carico del lavoratore l'essenziale elemento di garanzia
in suo favore è dato dalla contestazione dell'addebito, mentre la successiva
comunicazione del recesso ben può limitarsi a far riferimento sintetico a
quanto già contestato. Il datore di lavoro non è tenuto, neppure nel caso in
cui il contratto collettivo preveda espressamente l'indicazione dei motivi, ad
una motivazione "penetrante", analoga a quella dei provvedimenti
giurisdizionali, né in particolare è tenuto a menzionare nel provvedimento
disciplinare le giustificazioni fornite dal lavoratore dopo la contestazione
della mancanza e le ragioni che lo hanno
indotto a disattenderle.
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