|
Legge e giustizia: venerd́ 29 marzo 2024
|
AUTONOMA RISARCIBILITA' DEL DANNO MORALE, DISTINTO DA QUELLO BIOLOGICO - Per la gravità del fatto (Cassazione Sezione Lavoro n. 9913 del 13 maggio 2016 Pres. Bronzini, Rel. Boghetich).
|
Va confermata la più recente
giurisprudenza (Cass. n. 11851/2015) che ponendosi in sostanziale contrario
avviso rispetto a Cass. S.U. n. 26972/2008, ammette un'autonoma risarcibilità
del danno morale - ove ricollegabile alla violazione di un interesse costituzionale
tutelato - distinto da quello biologico (se pur con esclusione riguardo alle
lesioni di non breve entità). Non è censurabile la decisione della Corte
territoriale che abbia liquidato, per un infortunio sul lavoro oltre al danno biologico
connesso alla percentuale di inabilità permanente riportata, altresì il danno
morale come riparazione delle sofferenze psichiche riguardate nella loro
perdurante protrazione nel tempo. La sentenza ha, invero, dato atto della
gravità del fatto (fratture in più punti che hanno determinato una invalidità
permanente pari al 38%) e della "lunga durata della inabilità temporanea
assoluta e permanente" nonché "degli interventi chirurgici ai
quali l'infortunato è stato sottoposto", dimostrando, pertanto,
di riconoscere una componente di danno non patrimoniale correlata alle
sofferenze psichiche subite durante il ricovero, con prognosi riservata, a
seguito dell'infortunio e protratte durante i numerosi ricoveri e visite di
controllo.
© 2007 www.legge-e-giustizia.it |
|