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Legge e giustizia: venerd́ 26 aprile 2024
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IL DATORE DI LAVORO NON HA L'OBBLIGO DI CONTROLLARE ASSIDUAMENTE I PROPRI DIPENDENTI - Carattere fiduciario del rapporto (Cassazione Sezione Lavoro n. 10069 del 17 maggio 2016, Pres. Nobile, Rel. Manna).
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Il
datore di lavoro ha il potere, ma non l'obbligo, di controllare in modo
continuo ed assiduo i propri dipendenti contestando loro immediatamente
qualsiasi infrazione al fine di evitarne un possibile aggravamento: un obbligo
siffatto, non previsto da alcuna norma di legge né desumibile dai principi di
correttezza e buona fede di cui agli artt. 1175 e 1375 cod. civ., negherebbe in radice il carattere fiduciario
del rapporto di lavoro subordinato, che implica che il datore di lavoro
normalmente conti sulla correttezza del proprio dipendente, ossia che faccia
affidamento sul fatto che egli rispetti i propri doveri anche in assenza di
assidui controlli. La tempestività della contestazione disciplinare va valutata
non in relazione al momento in cui il datore avrebbe potuto accorgersi
dell'infrazione ove avesse esercitato assidui controlli sull'operato del
proprio dipendente, ma in relazione al momento in cui ne abbia acquisito piena
conoscenza.
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