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Legge e giustizia: venerd́ 26 aprile 2024
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IL GIUDICE DI APPELLO PUO' AGIRE CON PIENA LIBERTA' SENZA ESSERE SOGGETTO A VINCOLI - Diverso apprezzamento dei fatti (Cassazione Sezione Lavoro n. 18398 del 20 settembre 2016, Pres. Di Cerbo, Rel. De Gregorio).
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Il
giudice di secondo grado, per decidere la controversia sottoposta al suo
riesame, può agire con piena libertà, senza essere tenuto a seguire
criticamente, punto per punto, la sentenza impugnata. Quindi, egli può, senza
essere soggetto ad alcun vincolo, salva l'ipotesi che su taluni punti della
controversia la sua indagine sia preclusa per essersi formata la cosa
giudicata, non soltanto pervenire a diverse conclusioni in base ad un diverso apprezzamento
dei fatti, ma anche giungere
alla medesima soluzione in forza di motivi e di considerazioni che il primo
giudice aveva trascurato e così sostituire totalmente la propria motivazione a
quella della sentenza di primo grado, pur confermandone il contenuto decisorio.
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