Legge e giustizia: marted́ 16 aprile 2024

Pubblicato in : Lavoro, In flash

ESSENZIALITA' DELLA COMUNICAZIONE - Internet (Cassazione Sezione Terza Civile n. 12012 del 16 maggio 2017, Pres. Di Amato, Rel. Cirillo).

La possibilità  che anche la pubblicazione del solo titolo di un articolo configuri diffamazione è stata ribadita dalla Suprema Corte nella sentenza della Terza Sezione Civile n. 12012 /2017. In questa pronuncia la Corte ha ribadito il suo orientamento con le seguenti significative precisazioni: posto che è indubbio che le modalità della comunicazione sono diventate, col trascorrere del tempo, sempre più rapide ed essenziali - basti pensare alla velocità dei sistemi che la rete internet mette oggi a disposizione della grande massa dei consumatori, limitando in alcuni casi i messaggi ad un certo numero di caratteri - è giocoforza ammettere che tale rapidità rende ancora più importante la valutazione circa l'idoneità anche del solo titolo di un articolo di giornale a rivestire una potenzialità diffamatoria. Ciò in quanto la rapidità ora richiamata fa sì che di frequente i fruitori di un quotidiano o di un settimanale si limitino proprio a scorrere i titoli, magari attraverso la home page presente in internet, in vista di un'informazione sintetica che non obbliga ad una lettura dilatata nel tempo. Ne consegue che la valutazione della portata diffamatoria attraverso la lettura congiunta del titolo e dell'articolo riveste un'importanza minore rispetto al passato, proprio perché la fruizione dell'informazione è diventata più veloce, con ricadute importanti anche in ordine alla superficialità che inevitabilmente ne consegue.


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