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Legge e giustizia: sabato 20 aprile 2024
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LA SUPREMA CORTE HA IL DOVERE DI FEDELTĄ AI PROPRI PRECEDENTI - Perché ai cittadini sia assicurata una reale parità di trattamento (Cassazione Sezione Lavoro n. 10201 del 3 maggio 2007, Pres. De Luca, Rel. Picone).
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La Corte di Cassazione ha il dovere di fedeltà ai propri precedenti sul quale si fonda, per larga parte, l'assolvimento della funzione, di rilevanza costituzionale, di assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge, e il cui rispetto si impone anche in tema di interpretazione dei contratti, individuali o collettivi; sicché, neanche con riguardo ad essa, è trascurabile il fine di assicurare ai potenziali interessati - per quanto possibile e per quanto non influenzato dalla insopprimibile pecurialità di ciascuna fattispecie - quella reale parità di trattamento che si fonda sulla stabilità degli orientamenti giurisprudenziali, specialmente sollecitata quando, come nella specie, siano simili i percorsi logici seguiti nelle decisioni progressivamente portate dall'esame dei giudici di legittimità e i contesti difensivi nei quali tali decisioni risultino calate.
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