Legge e giustizia: giovedì 18 aprile 2024

Pubblicato in : Lavoro, In flash

GLI EFFETTI DI UN NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO CONCERNONO I RAPPORTI DI LAVORO IN ATTO - Non possono modificare diritti acquisiti in precedenza da dipendenti cessati dal servizio (Cassazione Sezione Lavoro n. 25217 del 28 novembre 2006, Pres. Ravagnani, Rel. Picone).

In seno alla giurisprudenza della Suprema Corte è definitivamente prevalso l'orientamento secondo il quale il fenomeno della successione dei contratti collettivi nel tempo non è assimilabile a quello della successione tra norme giuridiche, per cui il contratto collettivo posteriore non modifica l'assetto precedente, ma sostituisce una nuova regolamentazione a quella divenuta inefficace per scadenza del termine o per volontà degli stessi stipulanti; ne consegue che, per i rapporti di lavoro cessati nel vigore di una determinata fonte collettiva, i diritti attribuiti dal contratto non possono essere influenzati dalla stipulazione dei successivi contratti (il cui oggetto è limitato ai rapporti di lavoro in atto), salvo che i lavoratori cessati dal servizio non abbiano conferito specifico mandato alle organizzazioni sindacali stipulanti, o ratificato, anche mediante comportamenti concludenti, la relativa attività negoziale.


© 2007 www.legge-e-giustizia.it