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Legge e giustizia: giovedì 28 marzo 2024
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DESTINAZIONE DEL GIORNALISTA ARTICOLISTA AD ATTIVITÀ DI "CUCINA REDAZIONALE" - Comporta una dequalificazione (Ordinanza del Pretore di Roma, Sezione Lavoro 26 novembre 1998, Est. Martoni).
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G.C. giornalista dipendente dell’ANSA è stato privato dell’incarico di redattore capo aggiunto della redazione sportiva e destinato alla redazione "Multimedia" con compiti consistenti nella elaborazione giornaliera di poche brevi notizie. Egli si è rivolto al Pretore di Roma con ricorso per provvedimento d’urgenza ex art. 700. c.p.c., sostenendo di avere subito una grave dequalificazione, sia perché era stato privato dei compiti organizzativi propri del redattore capo, sia perché presso la redazione sportiva svolgeva anche attività di articolista inviato speciale, mentre nella nuova posizione era addetto ad attività di semplice "cucina redazionale".
Il Pretore, con ordinanza del 26 novembre 1998, Est. Martoni, ha accolto il ricorso ordinando all’azienda di adibire il giornalista alle mansioni di redattore capo aggiunto della redazione sportiva. Nella motivazione del provvedimento il Pretore ha tra l’altro rilevato che l’attività di addetto alla "cucina redazionale" appare ben diversa e di certo meno qualificante di quella di articolista e inviato speciale.
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